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CCNL Studi Professionali 2023 di Cifa Italia: il testo integrale

CCNL Studi Professionali 2023 di Cifa Italia: il testo integrale

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti degli Studi Professionali è valido per il triennio economico e normativo 2022-2025.  Regola, in tutto il territorio nazionale, i rapporti di lavoro delle attività professionali e può essere applicato dalle aziende aderenti a CIFA Italia.

Il Ccnl Studi Professionali norma i rapporti di lavoro tra le aziende e il personale dipendente secondo principi di partecipazione, sussidiarietà territoriale e flessibilità.

Il codice del contratto è W445.

I vantaggi del CCNL Studi Professionali

Con la stipula del CCNL degli Studi Professionali le Parti Sociali CIFA Italia e Confsal hanno voluto dare una risposta efficace alle esigenze di un mercato del lavoro in costante cambiamento, fornendo un riferimento contrattuale ai datori di lavoro e ai lavoratori del settore delle attività professionali. 

Collaborazioni coordinate e continuative, contratto di somministrazione, lavoro stagionale, lavoro intermittente sono solo alcuni degli istituti che compongono tra di loro le necessità organizzative dello studio professionale quelle individuali del lavoratore. Il secondo livello contrattuale è particolarmente adattabile alle esigenze del mercato e del settore.

Al fine di favorire l’occupabilità e di sostenere l'imprenditorialità il contratto valorizza al massimo gli strumenti di politica attiva e modula le erogazioni salariali legandole agli incrementi di produttività e di efficienza organizzativa e, in modo innovativo, alle competenze acquisite. La formazione viene incentivata e il welfare diventa pieno e articolato andando incontro alle esigenze del lavoratore e della sua famiglia.

Indice:

  1. Premio presenza
  2. Apprendistato
  3. Scatti di competenza
  4. Sistema di certificazione contrattuale delle competenze
  5. Valorizzazione delle professionalità e Job Rotation
  6. Onboarding
  7. Re-employment
  8. Gestione autonoma dell’orario di lavoro
  9. Lavoro Agile
  10. Banca delle ore
  11. Malattia
  12. Preavviso attivo e livelli
  13. Tabelle retributive
  14. Bilateralità
  15. SanARCom
  16. FonARCom

1. Premio presenza

Per incentivare la produttività aziendale e premiare i lavoratori più assidui, al posto della quattordicesima mensilità, viene prevista una gratifica presenze. Non vengono ritenuti giorni di assenza le ferie, i giorni di ricovero ospedaliero, i connessi periodi di convalescenza certificati dalle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate, gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali, l’astensione obbligatoria per maternità, i congedi parentali, i permessi retribuiti previsti, i permessi sindacali e tutti quei permessi riconosciuti per legge a favore del lavoratore.

2. Apprendistato

Per favorire un maggiore ricorso all'apprendistato, ritenuto strumento efficace per lo sviluppo dell'occupazione, il Ccnl ne regolamenta tutte le tipologie:

  • l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
  • il diploma di istruzione secondaria e il certificato di specializzazione tecnica
  • l’apprendistato professionalizzante e l’apprendistato di alta formazione e ricerca

Viene disciplinato, inoltre, l'apprendistato in cicli stagionali che consente alle aziende stagionali di assumere apprendisti con più contratti di lavoro a termine, di durata non inferiore ai 4 mesi ed entro quarantotto mesi consecutivi dalla data di prima assunzione.

Al termine del periodo di apprendistato, il datore o il dipendente possono recedere dal contratto ai sensi dell'art 2118 del Codice Civile. In via sperimentale, per il periodo di validità del contratto, l’ente bilaterale ePAR può fornire assistenza gratuita agli associati, al fine di predisporre il piano formativo individuale dell’apprendista tramite la piattaforma informatizzata.

3. Scatti di competenza

La disciplina degli scatti di anzianità viene sostituita da quella degli scatti di competenza, in modo da legare gli aumenti periodici della retribuzione ad effettivi incrementi di professionalità e competenza del lavoratore, in modo da favorire la cultura dell’aggiornamento professionale continuo.

Gli scatti, pari all'1,5% della retribuzione, sono condizionati alla possibilità di dimostrare l’acquisizione, nel triennio, di almeno una competenza tecnico specifica di profilo, una competenza digitale ed una trasversale inerenti alla propria qualifica professionale di inquadramento.

È prevista anche la possibilità di sostituire e/o integrare lo scatto di competenza con un premio di produttività stabilito a livello aziendale o territoriale.

4. Sistema di certificazione contrattuale delle competenze

Per incentivare la crescita economica e dell'occupazione il contratto introduce un sistema di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze ai fini contrattuali. L'obiettivo è promuovere l'apprendimento permanente. Questo sistema può essere utilizzato per il riconoscimento dell'istituto dello scatto di competenza.

5. Valorizzazione delle professionalità e Job Rotation

Il contratto amplia le possibilità di accesso dei lavoratori a percorsi di valorizzazione della propria professionalità. Lo strumento della job rotation viene utilizzato con l'intento di favorire la diversificazione delle competenze e lo sviluppo delle potenzialità inespresse del lavoratore e di acquisire nuove competenze e abilità che favoriscano l'avanzamento di carriera e/o nuove opportunità lavorative.

6. Onboarding

Con l’obiettivo di sostenere un’occupazione di qualità e rafforzare i processi di inserimento lavorativo, attraverso lo sviluppo di nuove competenze, viene introdotto il regime di onboarding attivabile per i neoassunti con contratto a tempo indeterminato.

Il sistema di onboarding per i neoassunti ha una durata di 24 mesi, così strutturati:

  • 1ª fase: ha una durata di 12 mesi. Promuove un arricchimento delle competenze e prevede diversi percorsi di job rotation della medesima durata da svolgere in differenti aree aziendali e di business;
  • 2ª fase: ha una durata di 12 mesi destinati alla formazione on the job (minimo 60 ore). In questo periodo il lavoratore ricopre il ruolo di approdo in azienda con l’intento di costruire il proprio profilo professionale e affermare le competenze maturate.

7. Re-employment

Per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori con più di 50 anni di età, delle donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, dei disoccupati di lunga durata privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, dei soggetti espulsi dal mercato del lavoro e percettori di ammortizzatori sociali e dei soggetti che rientrano in specifiche misure di politiche attive di ricollocazione messe in atto da operatori pubblici o privati per l'impiego, il contratto favorisce il sistema di re-employment.

Il sistema di re-employment ha una durata di 24 mesi, così strutturati:

  • 1ª fase: ha una durata minima di 60 ore da svolgersi in 12 mesi all’interno di differenti aree aziendali e di business e secondo diversi percorsi di job rotation;                                                                                                                    
  • 2ª fase: ha una durata di 12 mesi destinati alla formazione on the job (minimo 60 ore) in cui il lavoratore ricopre il ruolo di approdo in azienda con l’intento di costruire il proprio personale profilo professionale e affermare le competenze pregresse e maturate.

Laddove non sussistano le condizioni per attivare la prima fase della job rotation, il datore di lavoro dovrà comunque garantire un processo formativo della durata di 24 mesi, fornendo ai lavoratori una formazione on the job non inferiore a 120 ore.

In ragione di tali obblighi formativi, il datore di lavoro corrisponderà al lavoratore, per i primi due anni dall'assunzione, una retribuzione ridotta rispetto alla categoria ordinaria di inquadramento, nella misura stabilita dalle tabelle retributive allegate al Ccnl.

8. Gestione autonoma dell’orario di lavoro

La giornata lavorativa potrà caratterizzarsi per l’assenza di un orario di lavoro rigido e per l’autonomia nell’erogazione della prestazione nell’ambito degli obiettivi di lavoro prefissati.In tale regime di gestione dell’orario di lavoro, il dipendente potrà prestare la propria attività, nel limite degli orari massimi di lavoro stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva, tra le ore 7:00 e le ore 20:00, ma comunque soltanto durante l’orario diurno, organizzando autonomamente il proprio lavoro all’interno di tale fascia oraria.

9. Lavoro Agile

Per quanto concerne l’attuazione del lavoro agile, le Parti richiamano quanto previsto dall’Accordo Interconfederale per la regolamentazione del Lavoro Agile, sottoscritto il data 25 febbraio 2021.

10. Banca delle ore

Per mettere i lavoratori nelle condizioni di utilizzare i riposi compensativi e per promuovere la conciliazione tra vita-lavoro e le esigenze di flessibilità richieste dal mercato, viene potenziata la banca delle ore. Questo consente ai lavoratori di usufruire di permessi compensativi al posto di maggiorazioni retributive.

11. Malattia

Al fine di incentivare la produttività, durante il periodo di malattia il lavoratore avrà diritto a percepire la retribuzione comprensiva dell’indennità erogata dall’INPS pari al:

  • 60% della retribuzione lorda per i primi tre giorni di malattia
  • 75% della retribuzione giornaliera per i giorni di malattia dal 4° al 20° giorno
  • 100% della retribuzione giornaliera per i giorni di malattia dal 21° al 180° giorno

12. Preavviso attivo e livelli

Viene introdotto il “Preavviso attivo” in sostituzione del semplice preavviso di licenziamento, nei casi in cui la programmazione dello studio professionale imponga, a causa di crisi o di esigenze riorganizzative, la risoluzione del rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo. Tale istituto garantisce al lavoratore in uscita una serie di azioni finalizzate al suo ricollocamento in altro studio professionale o azienda (placement, percorsi di riqualificazione ecc.).

Di seguito riportiamo i giorni di preavviso nel caso di licenziamento e dimissioni volontarie sulla base dei livelli.

preavviso ccnl studi professionali

13. Tabelle retributive 

Di seguito le tabelle retributive per il regime ordinario. Per le tabelle retributive onboarding e re-employment, si rimanda all'ebook con il testo integrale - pagina 102.

retribuzione regime ordinario ccnl studi professionali

14. Epar

loghi sistema NEW

Epar è l’ente bilaterale di riferimento della contrattazione collettiva di CIFA Italia e CONFSAL. È intersettoriale, confederale e autonomo.

Dal 2012 lavora per garantire alle aziende italiane servizi di qualità. Eroga prestazioni sociali a sostegno dei lavoratori al fine di creare un contesto organizzativo efficiente ed efficace, con la consapevolezza che il lavoratore è al centro della performance dell’azienda. Interviene su occupazione, mercato del lavoro, formazione e welfare.

Nell’aprile del 2023 è stato iscritto nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici, istituito presso la Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

15. SanARCom

SanARCom è il fondo sanitario che offre un’ampia gamma di prestazioni, servizi, benefici e indennità a favore dei lavoratori e delle loro famiglie. Sono assicurabili dipendenti, quadri e dirigenti. Possono aderire tutte le aziende, indipendentemente dal contratto applicato.

16. FonARCom

FonARCom è il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua scelto da oltre 180.000 aziende e da più di 1.400.000 lavoratori. Il fondo finanzia piani formativi su misura delle esigenze dei lavoratori e delle imprese italiane, attraverso strumenti adeguati a ogni contesto aziendale, interaziendale e di sistema.

 Clicca sulla foto per sfogliare l'e-book del CCNL Studi Professionali

brochure ccnl studi professionali

 

Scarica il testo completo del contratto

 

Di seguito il video dell'agenzia Dire in occasione della presentazione, al Festival del Lavoro 2022, del CCNL Studi Professionali. Troverete l'intervista ad Andrea Cafà, presidente di CIFA Italia, a Salvatore Vigorini, responsabile delle relazioni industriali di CIFA Italia e a Cristina Fioroni, consulente del lavoro di Ronzoni Group SP.

Se hai bisogno di assistenza contattaci al numero 06.62273280 o scrivi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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