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L'ITALIA TRA I BIG DELL'EXPORT

invece diminuito del 3,3% su base tendenziale e del 2,3% rispetto a novembre. Secondo l'ISTAT le esportazioni hanno registrato una nuova crescita tendenziale dopo la flessione di novembre mentre le importazioni sono scese per il quinto mese consecutivo. All'appello della bilancia commerciale dell'intero anno, mancano ancora i dati di dicembre dell'interscambio con i Paesi europei (che pesano più delle metà sul nostro business). Si può però affermare, in base alle statistiche finora disponibili, che nel 2008 l'export italiano ha retto, nonostante la crisi internazionale. Diversa si prospetta invece la situazione per quest'anno. Per il 2008, l'Italia, con una quota mondiale del 3,6%, si conferma essere il settimo Paese esportatore al mondo ed il sesto nell'import, con un giro d'affari di oltre 90 miliardi di dollari, secondo le elaborazioni dell'Osservatorio economico del ministero dello Sviluppo economico, sulla proiezione dei dati Eurostat e Istat, riferita al commercio estero in termini complessivi. Buona anche la crescita dell'export, il cui tasso nel 2008, rispetto all'anno precedente, si avvia ad ottenere un risultato compreso tra il 3% ed il 3,5 per cento. Una conferma per il made in Italy. Tale risultato vede il consolidamento dell'Italia al secondo posto dopo la Germania (per la quale è prevista una forbice tra +3,5% e +4%) e al sorpasso della Francia (tra +2,8% e +3,3%). In questa classifica "provvisoria" dietro di noi troviamo la Spagna (tra +0,5% e +1%). Male, invece, la Gran Bretagna (tra meno 1% e zero) e l'Irlanda (tra -5,5% e -7%). Male anche il Giappone (tra -3,2% e -3,4%).Tornando ai dati rilasciati ieri dall'Istat, sempre a dicembre il saldo commerciale con i Paesi extra Ue è risultato negativo per 66 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto al disavanzo di 1.118 milioni di euro registrato a dicembre del 2007. Nei confronti del novembre 2008, al netto della stagionalità, a dicembre l'export è aumentato del 2,1%, mentre l'import è sceso del 2,3 per cento. Nel 2008, sul 2007, le esportazioni sono aumentate del 6,1% e le importazioni del 9,4 per cento. Il saldo è stato negativo per 21.420 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 15.193 milioni di euro dell'anno precedente.Roberto Snaidero, delegato per l'internazionalizzazione di Federlegno Arredo, prevede un anno duro per il 2009, ma le imprese italiane che esportano avranno la forza per uscirne bene. «La situazione – ha concluso Snaidero – non è ideale, ma la qualità del made in Italy, il design e l'impegno permetteranno alle nostre imprese di crescere ancora anche in una situazione di crisi».
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