Vuoi informazioni aggiuntive o ricevere assistenza?
Apri un ticket ed un nostro operatore ti risponderà nel più breve tempo possibile.

AL VIA I NUOVI VOUCHER E LA CAMPAGNA INFORMATIVA

presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua.

Presentando la campagna - che partirà a fine giugno e che, in vista della vendemmia, sarà ripresa a settembre - il Ministro Sacconi ha esposto la vasta gamma di possibilità che si apre con l'applicazione dei buoni lavoro, utilizzabili da pensionati, studenti, casalinghe, e, in via sperimentale per il 2009, anche per i cassintegrati e per i lavoratori in mobilità.

La formula dei voucher è una particolare modalità di prestazione lavorativa introdotta con la legge Biagi, ed è stata pensata per la gestione del lavoro occasionale di tipo accessorio. Applicati inizialmente per le attività agricole di carattere stagionale (la prima esperienza significativa è stata la vendemmia del 2008) poi a tutte le attività agricole, anche non stagionali, i voucher si sono estesi via via a nuovi soggetti e diversi tipi di attività.

All'origine di questa formula vi è la necessità di regolamentare quei rapporti di lavoro che soddisfano esigenze occasionali a carattere saltuario: far emergere attività confinate nel lavoro nero, tutelando, al contempo, i lavoratori che usualmente operano senza alcuna protezione assicurativa e previdenziale. I voucher garantiscono, infatti, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l'Inps e quella assicurativa presso l'Inail.

Così regolati, i buoni lavoro assicurano vantaggi sia per il datore di lavoro che per il lavoratore:

  • Il committente (datore di lavoro) può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto.
  • Il prestatore (lavoratore) può integrare le sue entrate attraverso le prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. Il compenso dei buoni lavoro dà diritto all'accantonamento previdenziale presso l'Inps e alla copertura assicurativa presso l'Inail ed è totalmente cumulabile con i trattamenti pensionistici.

In particolare, i prestatori possono svolgere attività di lavoro fino al guadagno di 5.000 euro per singolo committente nell’anno solare, mentre, nel caso di cassintegrati o lavoratori in mobilità, il limite è di 3.000 euro.

A commissionare il lavoro possono essere famiglie, privati, aziende, imprese familiari, imprenditori agricoli e, in alcuni casi, enti senza fini di lucro ed enti pubblici.

(Antonella Bellino - Governo.it)

Cifa Italia Logo