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AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: APPROVATA LA RIFORMA BRUNETTA

-adeguare i livelli di produttività,
-riconoscere finalmente i meriti e i demeriti dei dipendenti e dei dirigenti pubblici. "Una riforma positiva, perfettibile ma non perfetta, e se qualcosa non va siamo aperti a cambiare in corso d'opera" ha commentato il ministro della pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, e continua - un provvedimento all'insegna del segno più: più trasparenza, più rapide risposte alle esigenze dei cittadini, più qualità, più lotta alla corruzione, più merito, più dignità e reputazione per i lavoratori, più responsabilità per i dirigenti, più produttivitàUna riforma organica, dunque, non per tagliare risorse ai dipendenti pubblici  - ha detto ancora Brunetta - ma per farli lavorare meglio. Una riforma fatta per 60 milioni di cittadini e anche per i 3 milioni e 600mila dipendenti". La riforma coinvolge tutto l’apparato pubblico e nei prossimi mesi sarà sperimentata nei comuni sulla base di una intesa che il ministro ha firmato con l’Anci. L'obiettivo è aumentare la produttività del lavoro pubblico dal 20 al 50 per cento.  Una rivoluzione nel funzionamento della pubblica amministrazione che è una grande spinta per la modernità del Paese" - ha dichiarato il premier Berlusconi che ha voluto ribadire i principi della riforma: maggiore trasparenza, risposte più rapide, meno assenteismo e più cortesia e qualità dei servizi, una amministrazione realmente al servizio dei cittadini.   La grande novità del provvedimento è l’istituzione dell’agenzia di valutazione, che porterà l'Italia a livello europeo per standard, controlli e valutazioni. essa verrà realizzata al più alto livello possibile nelle prossime settimane. La legge, per la prima volta per un provvedimento così articolato di riforma, è stata approvata in poco più di 15 mesi.

 

 

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